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DECLINAZIONE DE’ SOSTANTIVI ED AGGETTIVI.
§- 422 Ne’ seguenti §§. si dà la declinazione de’ sostantivi e aggettivi, che è una medesima e per gli uni e
per gli altri, salvo l’arbitraria deviazione a cui soggiacciono
nel Dat. Abl. Gen. Loc. Sing. e Gen. Loc. Du. gli aggettivi neutri in g ed re. Questa declinazione porgesi più o
meno disposta conforme all’ordine alfabetico delle finali
de’ temi, e perciò prima pe’ terminati in vocale, poscia in
consonante. Essendosi ne: §§. 100-120 già date le regole
generali quanto alle desinenze proprie de’ vari temi e casi,
in ciascuna categoria de’ seguenti §§. si comincia comunemente dal recare il paradimma di uno o più tipi declinativi, salve le occorrenti avvertenze principalmente circa il rinforzamento o indebolimento de’ temi; e soggiun-
gonsi via via que’ nomi che, come cadenti per la forma del
tema sotto quella data categoria, presentano una più o meno anomala declinazione.
I. declinazione de’ temi finiti in vocale.
§• 423. In questa declinazione sono principalmente da
avvertire: 1) il re del Locativo PI. mutato in re dopo vocale che non sia rar (v. §. 48, III, c); 2) le due vocali (finale
di tema e iniziale di consonante): a) o contratte in una
secondo il §. 22, 2; b) o divise mediante l’inserzione di re
o re; c) 0 mutata la finale nella corrispondente semivocale,
secondo il §. 22.