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XVIII.
E i Grandi? creda, che nei Grandi estinguere
  Non si può il genio di giovar — lo credo;
  E solo i Grandi, veda, san distinguere
  Chi merita, o non merita — lo vedo;
  Or bene, quando per natìa bontà
  E per innata generosità,

XIX.
Essi voglion premiar chi pare a loro
  Degno di premio, sogliono i Regnanti
  Regalar sempre tabacchiere d’oro,
  Come avrà visto regalare a tanti;
  Ora, quel darle vuote, non è un dire:
  Ite all’Appalto, e fatevele empire?

XX.
L’Appalto, saprà ben, ch’è un ritrovato,
  Ch’oltre a impedire l’anarchìa de’ nasi,
  Fa che il denaro resti nello Stato,
  E che ci resti, ne siam persuasi;
  Pur qualcun, guardi lei che cosa indegna!
  Se può gabbar l’Appalto se ne ingegna.

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