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LIV.
Un sigaretto in bocca, a parer mio,
  Dà una cert’aria franca e disinvolta,
  Quell’aria di «guardatemi, son io!»
  Che annunzia sempre una persona sciolta;
  Come la pipa, viceversa, dà
  Un aria di posata gravità.

LV.
E giacchè l’uomo sodo, e il muso serio
  È quel che in oggi più s’apprezza e stima,
  Perciò tutta la gente di criterio
  Non fa più collezioni come prima
  Di libri, o stampe; ma d’avere ha smania
  Bocchini d’ambra, e pipe di Germania.

LVI.
So che il sigaro vietano i Dottori
  Pel molto olio volatil che contiene;
  Ma i benefici nostri Appaltatori
  Han pensato anche a questo, e han fatto bene;
  E per filantropìa, non per guadagno,
  Vi mischiano le foglie di castagno.

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