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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Guida d'Udine.djvu{{padleft:18|3|0]]con grande solennità la prima pietra nel 1530[1], e due anni dopo venne essa allargata dietro i suggerimenti del duca d’Urbino generale della repubblica, il quale allora col suo architetto ed ingegnere trovavasi in Udine[2]. Le due statue, l’una detta Ercole, l’altra Caco, fatte pel magnifico palazzo della famiglia della Torre, e qui l’anno 1717 trasportate[3], mettevano in mezzo l’antenna, che giusta il veneto costume alzavasi nelle città dello stato. Chi di questo sia l’autore è ignoto; il lavoro è grossolano, lo stile è però inteso, avvegnachè pesante. Le due colonne corintie reggevan sopra di se, l’una il lione, ora demolito, l’altra la Giustizia di Girolamo Paliario che ancor sussiste[4]. La vicina fontana è di ottimo disegno del cinquecento, probabilmente di Giovan da Udine[5], e ricorda le fontane di Roma. Essa stette, come le altre minori della città, lunghi anni asciutta, ma, non ha guari, vi si fecero di nuovo gli acquedotti di pietra e lo si ridonò l’acqua. Al tempo istesso fu dessa piazza annobilita di
- ↑ Quantunque il luogotenente, che pose la prima pietra, fosse Marcantonio Contarini è singolare, che la piazza venisse chiamata non col suo nome, ma con quello di Girolamo Contarini forse suo antenato, che era stato luogotenente quarant’anni prima. Vedi Doc. II, b
- ↑ Doc. III, a
- ↑ An. della città T. 102 fol. 54 55, in cui in data 11 settembre 1717 è registrato il pagamento fatto all’artefice, che quivi le collocò.
- ↑ Storia delle arti friulane c. 161. Quando fu eretta questa colonna si coniò una medaglia, in cui da una parte la si rappresentò coll’iscrizione aere pub. civitatis Utini erecta. 1612, e dall’altra vi sono i nomi dei deputati.
- ↑ Storia 276.