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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Guida d'Udine.djvu{{padleft:40|3|0]]dro di mezzo schiaccia essa il capo al maligno serpente, e negli altri due è coronata nel cielo. L’attorniano quei profeti, ne’ vaticinii de’ quali sono adombrati dei fatti al gran mistero allusivi. Vengono in seguito varie altre figure colle Virtù teologali[1].

PIAZZA DI SAN CRISTOFORO

Su questa piazza è degno di considerazione il profondissimo pozzo scavato nel sasso, il quale si ridusse a pubblico uso e beneficio sotto il prefetto Teodoro Somenzari, ed è l’unico che sia aperto de’ cinque decantati pozzi, la cui origine rimonta a remotissimi tempi, e che fece restaurare il patriarca Raimondo della Torre[2].

  1. Storia 259.
  2. Henrici Palladii: Rerum Forojulensium 31, 49. Utini 1659, e Valvason Saggio ec. 11. Ecco l’epigrafe, che si mise nella parte interna del pozzo alla sua rinnovazione.
    PVTEVM
    INCOMPERTA ORIGINE
    CONSPICVVM
    VETVSTATE COLLAPSVM
    A PATRIARCA RAYMVNDO
    AN. MCCXC
    SOMENZARIO PRAEFECTO
    AVSPICE
    SEPTEMVIRI VTINENSES
    RESTITVERE
    AN. MDCCCVI
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