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riconciliazione. 115

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Guidi - Riconciliazione, 1897.djvu{{padleft:115|3|0]]chè era arrivato Tonino, pronto a scassinare la serratura dell’uscio come lei aveva scassinata la serratura dello scrittoio. Bisognava farsi vedere.

— Ebbene, esclamò Tonino Grim*** ai piedi della scala, tenendo irriverentemente il cappellino di paglia molto abbassato su gli occhi, trafelato dal caldo, guardando sua sorella che scendeva oncia a oncia. Ti alzi adesso? hai la ciera d’un passerotto tolto dal nido.

— Vorrei sapere, Tonino, che cosa vieni a fare da me a quest’ora?

— Vengo a far colazione e più tardi a pranzare. Vengo per avere buona accoglienza, se no torno indietro e dico a Zaeli — vostra moglie è....

— Ti ha mandato Zaeli?

— Sicuro. Mi ha detto: — Tonino, giacchè sei ozioso come un cagnuolo, va da Paolina che ho lasciata indisposta e tienle compagnia.

— Lo sa, il perfido, ch’io sono indisposta! mormorò essa.

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