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riconciliazione. 119

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Guidi - Riconciliazione, 1897.djvu{{padleft:119|3|0]]disse il giovane deponendo il cappello e il bastone. — Ma furono corbellati, aggiunse ridendo.

— Sì; disse Paolina sorgendo ad un tratto. Il denaro non c’era più.

— La signora cercava dunque il denaro?

— La moglie cercava delle prove!

— E le ha trovate?

— Le ha trovate.

— Ah! l’assenza degli oggetti diventa prova flagrante nel codice matrimoniale?...

— Di codice non ne so; so, signore, che la vostra condotta è ripugnante, so che io non posso tollerarla, so che all’inganno rispondo con lo sprezzo.

— C’è altro?...

— Intendo che tutto sia finito fra noi.

— Tutto! La parola è immensa.

— È la sola parola che risponda al mio pensiero. Voi, signore, rendendo scopo de’ vostri favori la signorina Rigotti, che io detesto, avete commessa un’azione da cattivo marito.

— Potrebbe un’opera di carità assumere la fisonomia della colpa?

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