< Pagina:Guidi - Riconciliazione, 1897.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.

riconciliazione. 79

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Guidi - Riconciliazione, 1897.djvu{{padleft:79|3|0]]

— Ho creduto, Paolina, che la tua vita fosse serena, e mi parli di segreti, di dolori, di combattimenti!!!

— È lei, è stata lei che mi ha rovinata la pace da lungo tempo, Zaeli!

Si coprì il viso con le mani, singhiozzando sommessamente.

— Ti ricordi, Zaeli, il micino bianco di Cecilia Rigotti?

L’avvocato appoggiò i gomiti su lo scrittoio e tutto pensoso lasciò vagare i suoi occhi nel vuoto.

— Un gatto? esclamò grave.

— Già. Cecilia Rigotti si valeva di lui per conversar teco per la scala... Non sorridere! — gridò chiudendo gli occhi; e con un trasporto di tenerezza buttando le braccia al collo di suo marito. — Io sono gelosa di Cecilia Rigotti.

— Bambina, bambina.

— L’odio!

— Oh mia piccola amica a quali follie ti abbandoni.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.