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riconciliazione | 83 |
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— E poi? domandò Zaeli sbadigliando, intingendo la penna nel calamaio intanto che la moglie si faceva vieppiù coraggiosa nella difesa de’ suoi diritti.
— E poi mi oppongo assolutamente che la Rigotti sia beneficata da te.
— Vivi tranquilla e coricati... ho bisogno di lavorare.
— In grazia de’ tuoi benefizi la Rigotti conserverebbe memoria di te, ed io non lo permetto.
— Basta! fece l’avvocato volgendo lo sguardo a sua moglie. — Era uno sguardo tutto nuovo per lei. Nella pupilla limpida e larga pareva esservi caduta una goccia d’inchiostro. Non tenne l’occhio fermo in viso a Paolina che per la durata di un lampo; ma Paolina sentì uno spasimo di soggezione che le sembrò d’una lunghezza spaventevole.
— Abbi in mente, mia cara, che gli uomini serii non si prestano alle insulsaggini del sentimento. Io, che in tuttociò che a te si riferisce ho conceduto sempre la massima attenzione, sono