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96 | tommasina guidi. |
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Cecilia non si scompose; appena appena mosse le labbra per dire:
— Che cosa voleva da me?
— Voleva salutarla e dirle tante cose; ma siccome l’ora era tarda e gli scolari l’aspettavano alle cinque pomeridiane precise, lasciò l’incarico a me di annunziarle la visita.
— Ha veduto mia madre?
— La signora Rigotti era assente.
Cecilia mostrò di averne saputo abbastanza, ma Tonino era solo a metà strada della conversazione.
— Signorina Rigotti!... ho qualche cosa da darle.
— A me?
— Aspetti un momento, tanto che Paolina si determini a volgere i passi a destra od a sinistra. Io so come van fatte le cose, aggiunse cacciando le mani nelle tasche dei pantaloni e girando a testa alta come un uomo di mondo.
Paolina rasentava la siepe; giunta alla svolta del campo, s’inoltrò finalmente verso la collina.