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I Nibelunghi | 95 |
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Appo donna Kriemhilde. Eppur, volea
Chieder vènia al partir Sifrido ancora,
L’eroe valente. Di ottener colei
Che in core ei si recava, oh! non avea
345Fidanza certa; ma poichè già udìa
Prence Gunthero, per ciò che altri disse,
Che partirsi ei volea, dal suo vïaggio
Giselhèr giovinetto a dietro il tenne.
Sifrido inclito assai, dove pertanto
350Volete cavalcar? Qui vi restate
Appo i nostri gagliardi (oh! fate voi
Ciò ch’io vi chieggo!), presso a re Gunthero,
Presso i campioni suoi. Donne qui sono
Leggiadre assai, quali vorrà ciascuno
355Volentieri mostrarvi. — I palafreni,
Disse Sifrido valoroso, voi
Lasciate adunque. Cavalcando volli
Di qui partir, ma da cotal disegno
Mi traggo a dietro. Anche i pavesi nostri
360Dentro portate. Alla natal mia terra
Io tornarmi volea, ma Giselhero
Impegnando sua fè vinsemi ’l core.