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114 | I Nibelunghi |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I Nibelunghi, Hoepli, 1889, I.djvu{{padleft:185|3|0]]
Mi udiste ricordar. Potrete voi,
Oggi pur’anco, rimirar leggiadre
Fanciulle assai. Un mio consiglio intanto,
360Eroi, darovvi, perchè abbiate voi
Un sol pensiero, perchè ognun di voi
Egual favelli. E buona cosa intanto
Parmi cotesto. Poi che andremci innanzi
Oggi a Brünhilde, alla regina illustre
365Starci innanzi dovrem guardinghi e intenti.
Ratto che vedrem noi co’ suoi consorti
L’amorosa fanciulla, un motto solo,
Incliti eroi, per voi si dica; e sia
Mio signore Gunthero, io suo vassallo.
370Così, com’egli vuol, tutto farassi.
A prometter conforme ch’egli volle,
Essi fûr pronti, e d’assentir nessuno
Allor lasciò, benchè superbo; tutti,
Com’ei volea, disser concordi. Intanto
375Bene ciò avvenne, c principe Gunthero
Veder potè Brünhilde bella. Tanto,
Dicea Sifrido allor, nè fo nè dico
Per l’amor tuo, ma sol per la tua suora,