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134 I Nibelunghi

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  Ciò che disse il guerrier, l’inclita donna
Bene ascoltar potè, sì che rivolta
Indietro alquanto, con ridente bocca,
350Poi che sì forte ei si presume, disse,
L’usbergo suo sì gli recate. In pugno
Date agli eroi lor armi acute assai.
  Tosto che racquistati aveano i brandi
Sì come indisse la fanciulla, in volto
355Per molta gioia si fè rosso il prode
Dancwarto. Or qui si giochi, ei disse allora,
L’uom baldo e ardimentoso, or qui si giochi
Ciò che più si desia. Gunthero è invitto,
Poi che abbiam noi quest’armi nostre. —
  360Grande
Virtù mostrossi di Brünhilde. A lei,
Là dentro al cerchio, ponderosa e immane
E grossa e tonda e smisurata assai
Fu recata una pietra, e la recavano
365Dodici a stento valorosi e prodi
Guerrieri suoi. Scagliato il giavellotto,
Ad ogni tempo ella solca l’immane
Pietra avventar; così avvenìa che grande

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