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I Nibelunghi 141

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Comportavasi accorto, e la regina
Cosi parlò: Deh! come avvenne adunque
Che visto il gioco non abbiate voi,
Prence Sifrido, quale or qui compia
505Di Gunthero la man? — Così rispose
Hàgene allor della burgundia terra:
  Poi che, o donna, egli disse, a noi turbata
L’anima avete e mentre al navicello
Sifrido si tenea, l’uom buono e forte,
510Del Reno il sire sopra voi si vinse
Il fatai gioco; ed è per ciò ch’è ignoto
Questo a Sifrido. — Così l’uom parlava
Di re Gunthero; e principe Sifrido:
  Ben mi vien questo annunzio,
  515onde abbassata
Sia di cotanto l’alterezza vostra
Che tal viva quaggiù che di voi sia
Prence e signor. V’è d’uopo in fino al Reno
Di qui seguirci, nobile fanciulla.
  520L’inclita donna rispondea: Non questo
Ancora esser potrà. Dènno di tanto
Aver contezza li congiunti miei,

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