< Pagina:I Nibelunghi, Hoepli, 1889, I.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.

Avventura Ottava

In che modo Sifrido si recò presso i Nibelunghi


  Di là ne andava al porto in su l’arena,
Dove rinvenne il navicel, ravvolto
Nella sua cappa eroe Sifrido. Il figlio
Di Sigemundo vi scendea non visto
5E ratto indi partìa come se vento
Dietro soffiasse. Niun vedea chi fosse
Il nocchier di quel legno, e il navicello
Agil scorrea per vigor de la mano
Sol di Sifrido, chè vigor possente
10Era ben quello. Or, chi vedea, pensava
Che vento impetüoso il navicello

19

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I Nibelunghi, Hoepli, 1889, I.djvu{{padleft:216|3|0]]

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.