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152 | I Nibelunghi |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I Nibelunghi, Hoepli, 1889, I.djvu{{padleft:223|3|0]]
Di qui partirvi sovra l’onde. — Accinti
E pronti ei ritrovò gli eroi valenti.
Ben tremila gagliardi eransi attorno
Là in brev’ora adunati, e furon presi
145Mille soltanto de’ migliori. A questi
Fûr portati lor elmi e loro arnesi,
Da che alla terra di Brünhilde insieme
Andarne elli dovean. Disse quel prode:
O buoni cavalieri, ecco vogl’io
150Dirvi sol questo, perchè voi pompose
Vesti d’assai rechiate a quella corte,
Da che d’uopo è che vegganci ben molte
Amorose fanciulle. Or, la persona
Ornar v’è d’uopo di assai vesti buone.
155Ad un mattino, al primo albor, levârsi
D’un moto. Sì davver! che agili e pronti
I compagni rinvenne il pro’ Sifrido!
Buoni destrieri e vestimenta ricche
Elli portâr con sè; così ne andavano,
160Di cavalieri in nobile costume,
Di Brünhilde alla terra. Agli sporgenti
Merli del borgo si vedean fanciulle