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xxiv | I Nibelunghi |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I Nibelunghi, Hoepli, 1889, I.djvu{{padleft:23|3|0]]pera per fare ammenda e riscattarsi, mandano fuori Loki a cercar l’oro. E l’oro è trovato, rapito, insieme ad un fatato anello, al nano Andvari trasformato in pesce. Il nano derubato, scaglia la sua terribile maledizione dietro al tesoro, e tosto la maledizione fa il suo effetto. Perchè, all’atto di ricoprir d’oro la pelle della vipera, Hreidmar si accorge che una squama sola ne resta scoperta. Loki allora aggiunge l’anello di Andvari. I fratelli dell’ucciso vogliono aver parte della preda, e Hreidmar è ucciso da loro; la maledizione insegue i parricidi, perchè Fafnir, trasformatosi in dragone, si porta via l’oro e si nasconde con esso nella selva di Gnitaheide, e Regin ricorre a Sigurdh (il Sifrido dei Nibelunghi) perchè l’aiuti a ripigliarsi la parte del tesoro che gli è dovuta. E Sigurdh uccide il drago Fafnir e con Regin ne arrostisce il cuore per farsene cibo; ma poi, avendo toccato quel cuore col dito per provar s’era