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172 | I Nibelunghi |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I Nibelunghi, Hoepli, 1889, I.djvu{{padleft:243|3|0]]
Pur anco s’adornâr. Di re Gunthero
L’aula con arte s’impalcò da molti
Artefici stranieri, e con gran gioia
Cominciavan cosi l’inclite nozze.
235Corsero cavalcando ogni sentiero
Di quella terra dei tre re i congiunti,
Che altri invïò perchè aspettar dovessero
Chi là venir bramava; e da’ forzieri
Vesti fùr tratte assai pompose. Allora
240Dato fu annunzio che vedeansi omai
Cavalcando venir gli amici tutti
Di Brünhilde regina, e si levava
Del popol fra le turbe alto un tumulto
Per la burgundia terra. Oh! quanti eroi
245Vidersi allor d’ambe le parti accolti!
Kriemhilde bella favellò: Voi tutte,
Ancelle mie, che meco esser bramate
Là ’ve accôrrem gli ospiti nostri, fuori
Da’ cofani traete ogni migliore
250Veste che abbiate. E dagli ospiti intanto
Laude con molto onor darassi a noi.
Vennero i prodi ancora. Elli fean cenno