< Pagina:I Nibelunghi, Hoepli, 1889, I.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.
178 I Nibelunghi

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I Nibelunghi, Hoepli, 1889, I.djvu{{padleft:249|3|0]]

Era lor man possente), ove, su l’altra
Sponda, gli amici si vedean del prence.
  Ora ascoltate ancor questa novella
D’Ute, regina assai possente, in quale
15Guisa ella addusse fuor da quelle mura,
Ov’ella cavalcò, la giovinetta,
La ’ve acquistar dimestichezza molti
Cavalieri e fanciulle. — E per le redini
Duca Gere guidò fino a le porte
20Soltanto del castel Kriemhilde adorna,
Indi Sifrido ardimentoso lei
Guidar dovè più innanzi. Una leggiadra
Fanciulla era colei. Di ciò quel prode
Ebbesi guiderdon dalla fanciulla.
25Ortwin gagliardo presso a donna Ute
Cavalcando venìa, molti con lui
In bella compagnia venian pur anco
E cavalieri e giovinette. Mai,
In accoglienze così grandi (e questo
30Ci è d’uopo asseverar), non furon viste
Donne cotante insiem raccolte. Allora
Molti là si vedean armeggiamenti

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.