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I Nibelunghi | 193 |
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Nobile e grande, omaggio a la fanciulla
In dolce atto d’amor, fu sua la bella
Di lei persona. Oh! non avriasi prese,
In loco d’esta sola, il giovinetto
330Mille altre donne! — Più di ciò non dico
Per qual foggia Sifrido alla sua donna
Rese omaggio d’amore. Udite intanto
Questo racconto, come giacque il sire,
Prence Gunthero, appo Brünhilde. Presso
335Ad altre donne l’inclito signore
Giaciuto si sarìa meglio d’assai!
Di là tutta la folla si sbandava,
Uomini e donne, e le stanze secrete
Chiudeansi tosto. Ben credette il prence
340Di posseder della sua donna alfine
La persona leggiadra. Oh! da cotesto
Lungi egli era d’assai, pria che sua donna
Divenisse colei! N’andava al letto
Brünhilde in veste di candido lino,
345Veste notturna, e intanto: Oh! ch’io posseggo,
Il nobil cavalier pensava in core,
Quanto in tutti i miei dì cercai bramoso! —
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