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238 I Nibelunghi

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325De’ Nibelunghi le ricchezze. Oh! un giorno
De’ Burgundi alla terra elle venissero!
  Dopo cotesto, s’allegraron tutti,
Perchè i prenci venissero, i famigli,
E da mane e da sera infaticati
330Fûro i consorti dei tre re. Principio
Fecesi a collocar diversi e molti
Seggi regali. Hunoldo ardimentoso
E Sindolto guerrier non ebber quiete
Veracemente. Elli doveano intanto
335Questo curar che palchi si levassero,
Elli, scalchi e coppieri. E porse aita
Ortwin pur anco, e di ciò rese grazie
Prence Gunthero. Oh! quanti fe’ comandi
Rumoldo, capo alla regal cucina,
340A’ suoi soggetti! E quanti là rinvennersi
E laveggi e caldai, quante e diverse
Pentole vaste! Cibi s’apprestavano
Per quelli sì che vennero alla terra.


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