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I Nibelunghi | 247 |
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Pieno servigio si prestò. Sia quando
Per lung’ora così da lor si attese
170A quella festa, a le donne leggiadre,
A le fanciulle, altri indicea d’andarne
A’ lor riposi, e donde che venissero,
Lor compiacea l’ospite regio. A tutti
Con vero onor fu dato in copia. E allora
175Ch’ebbe fine la notte e che mostrossi
Il dì novello, fuori da’ forzieri
Molte splendean nobili gemme e varie
In su le ricche vestimenta, quali
Man di donne toccò. Vesti pompose
180Molte e d’assai furon cercate allora.
Prima che appien facesse dì, sen vennero
Là per la sala molti cavalieri
E famigli pur anco. E si levava
Alto un tumulto pria che mattiniera
185Cantata per il re fosse una messa.
Giovani eroi là venner cavalcando
Sì che il nobil signor grazie dicea
Di questo a tutti. Fieramente assai
Molte echeggiaron trombe, e fu di corni