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I Nibelunghi | 257 |
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Lievi di seta oprati già in Arabia.
Così venìan l’inclite donne intanto
Al monastero, e da la casa innanzi
Gli uomini tutti di Sifrido accolti
120Aspettavan Kriemhilde. Ebbe la gente
Meraviglia di ciò, perchè avvenisse
Che le regine si vedean di tale
Guisa disgiunte, che non ivan presso
L’una dell’altra come in pria. — Da questo
125A molti valorosi incolse poi
Sventura orrenda. — Stavasi dinanzi
Là dalla chiesa di Gunthèr la donna,
E molti cavalieri ebbero intanto
Sollazzo e gioia per femmine vaghe
130Che accoglier là dovean. Donna Kriemhilde
Giugneva allor con sua pomposa schiera.
Quante recaron mai splendide vesti
Figlie di cavalieri incliti e illustri,
Eran, dinanzi a quelle ancelle sue,
135Com’aura lieve, cosa lieve; ed ella
Era così di assai pregiate cose
E ricca e adorna, che di trenta regi
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