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258 | I Nibelunghi |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I Nibelunghi, Hoepli, 1889, I.djvu{{padleft:329|3|0]]
Le spose non potrìan tanto mostrare
Quanto mostrò Kriemhilde allor. Se alcuno
140Bramar questo dovea, mirar le vesti,
Anche affermar potea che unqua più ricche
Vesti e pompose ei non mirò di quelle
Che di Kriemhilde avean le donne. Speme
Se pel duol di Brünhilde in lei non era,
145La fiera donna ciò lasciato avrìa.
Dinanzi al vasto monastero insieme
Ambe venner le donne, e la regina,
Per odio grande, fieramente indisse
Di starsi cheta a Krïemhilde: Certo!
150Non dee giammai dinanzi a regal donna
La vassalla passar! — Rispose allora
Donna Kriemhilde (e n’era il cor sdegnoso):
Se tacer tu potevi, era il tuo meglio.
Or danno festi a tua bella persona
155Per te medesma! Come adunque sposa
Esser potrìa di re la concubina
D’ogn’uomo? — E chi di’ tu la concubina?
Del re disse la donna. — Io questo dico,
Kriemhilde rispondea. Quel tuo bel corpo