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I Nibelunghi | 273 |
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E ben che molti, fidi al re, ritrarsi
35Volessero da tanto, il reo consiglio
Hàgene abbandonar non volle mai.
E un dì Sifrido a consigliarsi accolti
Li ritrovò, sì che principio a chiedere
Fece l’eroe di Niderlànd: Oh! il sire
40E questi amici suoi, deh! perchè vanno
Di tal guisa crucciosi? A vendicarlo,
Se alcun gli fece alcuna cosa, aita
Io sempre gli darò. — Doglia ho nel core
Per cagion grave, disse re Gunthero.
45Me disfidato e Liudgero e Liudgasto
Hanno, e venirne apertamente ei vonno
Alla mia terra cavalcando. — In questo,
Disse quel prode ardimentoso e fiero,
Di Sifrido la man, per l’onor vostro,
50Daravvi aita con ardor. Chè a quelli
Eroi nemici quanto feci in pria
Anche farò. Lor campi e lor castella,
Pria che di là mi torni, in fiera guisa
Diserterò. Pegno vi sia di tanto
55Questo mio capo. Ma restarvi intanto
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