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I Nibelunghi | 307 |
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500Vider morto l’eroe, sovra una targa
Che d’oro risplendea, sì l’adagiavano
E a consiglio venìan di qual mai guisa
Avverarsi potea che si celasse
Ciò che Hàgen fatto avea. Diceano molti:
505Male ci accadde! Ora celar v’è d’uopo
Tutto e del pari asseverar che lui,
L’uom di Kriemhilde, uccisero i ladroni,
Mentr’egli andava per la selva, allora
Che solo a caccia cavalcar volea.
510Hàgene disse di Tronèga: Io solo
Il recherò a la terra. È lieve cosa
Per me che noto ciò si renda a lei
Che di Brünhilde in così fiera guisa
L’anima rattristò. Poco d’assai
515Di quanto piangerà, davver! m’importa.
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