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xlviii I Nibelunghi

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I Nibelunghi, Hoepli, 1889, I.djvu{{padleft:47|3|0]]piuttosto che l’Etzel dei Nibelunghi, in quella sua natura fiacca e orba di valore!

Tutti gli eroi fin qui ricordati, oltre ad alcuni altri pochi secondari, dei quali qui si tace, si trovano anche nell’Edda. Ma nei Nibelunghi trovansi altri due personaggi che all’Edda non appartengono, e sono Rüedgero, margravio di Bechelara sul Danubio, e Pellegrino, vescovo di Passavia. Il primo è un vero modello di cavaliere e di gentiluomo, al quale tuttavia la perfetta integrità del costume nuoce non poco come nuoce al Buglione del Tasso l’esser troppo perfetto cavaliere. Il vescovo invece, del quale il carattere ha ben lieve significato, pare che sia stato introdotto dal poeta dei Nibelunghi a far parte del suo racconto soltanto perchè si è risaputo che Pellegrino, personaggio storico, fece trascrivere in latino, togliendole dalla tradizione orale dei menestrelli, le leggende dei Nibelunghi. Forse a queste versioni latine ha fatto ricorso

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