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4 | I Nibelunghi |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I Nibelunghi, Hoepli, 1889, I.djvu{{padleft:75|3|0]]
Perder la vita. All’amorosa donna
Ben s’addicea l’essere amata, e lei
15Disïâr molti prodi e niuno a lei
Fu avverso mai. Leggiadra la gentile
Persona avea costei più che misura,
E ogni altra donna avrìa fregiata e adorna
Nobil virtù de la fanciulla. Intanto
20Aveanla in cura tre potenti regi,
Nobili, Gùnther e Gernòt, eroi
Degni di laude, e Giselhèr garzone,
Un prode eletto. Suora la fanciulla
Era di questi, e i principi l’avièno
25In lor custodia. Liberi in lor doni
Fûr questi re, d’inclita stirpe nati,
Eroi di gran possanza, elli, di tutti
I gagliardi gli eletti. E la lor terra
Borgogna si dicea. Ma poi ben grandi
30Meraviglie operâr là nella terra
D’Etzel un dì. Soggiorno in lor possanza
A Worms elli tenean prossimi al Reno,
E lor servian superbi cavalieri
Della lor terra, con pregiato onore,