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10 | I Nibelunghi |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I Nibelunghi, Hoepli, 1889, I.djvu{{padleft:81|3|0]]
Dir di Sifrido si potrìano e quanto
15Onore attorno gli cresceva e quanto
Egli era bello di persona. L’ebbero
Perciò in amor molte leggiadre donne.
Con molta cura ci fu allevato, quale
Bene a lui s’addicea; ma quanti pregi
20Aggiungervi ei potè dal suo medesmo
Eletto spirto! Andavane per lui
Adorna ancor del padre suo la terra,
Chè in tutte cose il rinvenìa ciascuno
Grande e perfetto. Egli crescea frattanto,
25Fin che alla corte cavalcò. La gente
Il guardò allor con occhio amico, e tosto;
Molte fanciulle e molte donne in core
Molto bramâr che il suo desio pur sempre
Alla corte il recasse. A lui propensi
30Eran tutti dell’alma, e il cavaliero
Cotesto anche sapea. Ma raro assai
Senza custode il nobile garzone
Altri lasciava cavalcar. Le vesti
Omar gli fean Sigmundo e Sigelinde,
35E sapïenti, a cui note le leggi