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460 | I Nibelunghi |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I Nibelunghi, Hoepli, 1889, II.djvu{{padleft:101|3|0]]
Con ferma fè. Rumoldo vi consiglia
Di qui restar, cedendo al cenno mio,
Lasciando Ètzel signor là rimanersi
Appo Kriernhilde. E qual stato migliore
260Potrìa toccarvi al mondo? E qui v’è dato
Incolume restar d’ogni nemico
Vostro, e però adornar di buone vesti
La persona dovete, e ber del vino
Migliore e corteggiar donna leggiadra.
265Più in là da ciò, qui si daranno a voi
Quali nessun regnante ebbesi in terra,
Dapi squisite; e se cotesto ancora
Non avvenisse, qui restar v’è d’uopo
Per vostra donna sì leggiadra e adorna,
270Anzi che addurre in estremo periglio,
Guai fanciullo inesperto, il viver vostro.
Però vi prego di restar. Son ricche
Le vostre terre, e in vostra casa assai
Meglio potrete ancor solver li pesi
275Che là fra gli Unni. E chi poi sa davvero
Che sia colà? Si resti, o signor mio!
Di Rumoldo è cotesto il buon consiglio.