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I Nibelunghi | 469 |
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555Ella disse: Ambo voi ditemi intanto,
Wärbel e Swemmelin, quali esser vônno
De’ miei congiunti alla mia festa, quelli
De’ più prossimi a me, quali invitammo
In questa terra. Dite ancor che disse
560Hàgene, allor che intese esta novella.
A parlamento ei venne, uno rispose,
Di gran mattino e favellò parole
Non buone invero per cotesto. E allora
Che altri il vïaggio acconsentìa per questa
565Terra degli Unni, ciò fu detto quasi
Di morte annunzio ad Hàgene feroce.
Vengono intanto li fratelli vostri
(I tre sovrani tutti), e di gioioso
Core ei vengono a voi. Ma chi con elli
570Sarà, veracemente io non potrei
Significarvi. Promettea con gli altri
Di venirne Volkero, il suonatore
Abil di giga. — Agevolmente assai,
Disse del re la donna, io mi starei
575Senza vedermi qui daccanto mai
Di Volkèr la persona. Io più del core
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