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I Nibelunghi 475

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Bene farai servigi, ed è cotesto
Il voler mio. Di chi vedrai tu piangere,
80Darai conforto alla persona. Oh! mai
Non ci fe’ male d’Ètzel re la donna!
  Eran pel sire e per gli uomini suoi
Apprestati i cavalli; e molti allora,
Che si vivean con sensi alti e superbi,
85Si separâr con amorosi baci.
Deh! che piangerli poi molte leggiadre
Donne dovean! — Come balzar fûr visti
Gli agili cavalieri a’ lor cavalli,
Anche fûr scorte molte donne starsi
90Là dolorose. Perchè lor dicea
Chiaro l’anima lor che per gran danno
Venìa cotesto separarsi a lungo,
Ciò gradito lor mai non venne al core.
  Così levârsi gli agili Burgundi,
95E gran tumulto per la terra andava
Subitamente. A questa e a quella parte
Del monte, là piangean uomini e donne,
E quelli si partìan, qualunque cosa
Il popolo facesse, allegri e gai.

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