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I Nibelunghi | 493 |
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Avessimo con noi in tal vïaggio,
Qual ci volesse poi, per vil sgomento,
460Fuggir lontano. Vergognosa morte
A questo passo egli dovrìa soffrire.
Con seco elli adduccan della burgundia
Terra cotale (e Volkèr si dicca),
Qual era in opre un valoroso. Il suo
465Pensiero ornatamente egli diceva,
E a lui, di giga suonator, leggiadra
Cosa sembrò ciò che Hàgene facea.
E lor cavalli eran già presti e i carchi
Erano imposti, ed elli in quel vïaggio
470Nessun danno toccâr di che dovessero
Poscia dolersi, tolto il sacerdote
Di re Gunthero. E gli fu d’uopo intanto
Di ritornarsi fino al Reno a piedi.
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