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I Nibelunghi | 579 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I Nibelunghi, Hoepli, 1889, II.djvu{{padleft:220|3|0]]
Con sue dame Kriemhilde a una finestra
125Presso ad Ètzel possente, e dolce assai
Gli fu cotesto. I prodi eroi cortesi
Mostrar voleano a lui torneamenti.
Deh! quanti innanzi a lui stranieri prodi
Per quella corte cavalcâr! Venuto
130Anche era allora co’ famigli suoi
Dancwarto connestabile, avveduto,
Quale con sè de’ suoi signori avea
De’ Burgundi dal suol menati e addotti
E famigli e consorti. Or, già sellati
135Là si trovâr de’ Nibelunghi arditi
I palafreni. E come accanto ei vennero
A’ lor cavalli, principe e famigli,
Volkèr gagliardo incominciò cotesto
A consigliar, perchè giostrar dovessero
140Conforme ad uso di lor terra. Assai
Con pompa allor si cavalcò da quelli
Ardimentosi, chè, qual cosa il prode
Lor consigliasse, non spiacea davvero.
Ambo fûr grandi allor tumulto e strepito,
145E nella corte vasta assai discesero