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654 | I Nibelunghi |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I Nibelunghi, Hoepli, 1889, II.djvu{{padleft:295|3|0]]
185Rapidamente furon presti allora
D’Ètzel i cavalieri. Essi con colpi
E con percosse dentro all’aula quelli
De’ Burgundi spingean che n’eran fuori,
E grande assai ne fu tumulto. Eppure,
190Separarsi non vollero que’ prenci
E lor consorti. Ei non potean l’un l’altro
Abbandonar per la lor fede. Intanto
D’Ètzel la donna incendïar fe’ l’aula,
E a que’ gagliardi spasmo di persona
195Così fu dato per le fiamme. Ratto,
D’un vento allo spirar, tutta la casa
Avvampò quivi, e sì cred’io che mai
Non toccò stuol d’eroi doglia più grande.
Gridâr molti di dentro: Ahi! qual
200distretta!
Più volentieri assai ne la battaglia
Saremmo noi caduti! Oh! possa Iddio
Aver di noi pietà! Di qual mai guisa
Tutti perduti qui siam noi! Davvero!
205Che l’ira sua ferocemente assai
Volge a noi la regina! — E dentro un altro