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I Nibelunghi | 705 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I Nibelunghi, Hoepli, 1889, II.djvu{{padleft:346|3|0]]
S’udian le spade tintinnar. Crucciosi
Forte eran elli, e ciò veder dagli altri
Poteasi ancora, e da lor spade intanto
Turbo schiantava di faville. Eppure,
255Nella distretta dell’assalto orrendo,
Separati elli andâr. Fecer cotesto
Quei da Verona come a lor concesse
Ed impeto e vigor. D’Hàgene intanto
Via si tolse Hildebrando, e corse allora
260Contro a Volkero ardimentoso il forte
E valente Wolfharto. Ei raggiugnea
Di giga al suonator l’elmo d’un colpo,
L’elmo suo buono, sì che della spada
La punta ne scendea fino alle cinghie;
265Ma con gran forza il menestrello ardito
Cotesto compensò, ch’egli a Wolfharto
Sferrò tal colpo, che scintille attorno
Via da le maglie scaturîr. Scintille
In copia ei fean schiantar via dagli arnesi,
270Chè odio portava questo a quello. E poi
Ambo li separò quel da Verona
Guerrier, Wolfwino. Se costui non era