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I Nibelunghi | 707 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I Nibelunghi, Hoepli, 1889, II.djvu{{padleft:348|3|0]]
295Dovean cader nel sangue per le spade;
Così gli eroi valenti e ardimentosi
Vendicavan Rüedgero. Anche pugnava
Sigestàp duce come a lui quel suo
Valor guerriero consigliava. Oh! quanti
300Buoni caschi ei fendea ne la battaglia
A’ suoi nemici, ei figlio di Dietrico
A una sirocchia! Non avea più mai
Miglior opra compiuta in altri assalti.
Ma Volkero gagliardo allor che vide
305he Sigestàp ardimentoso un rio
Scorrer di sangue dalle forti maglie
Facea col ferro, ebbe di ciò disdegno,
Ei prode, e tosto a lui balzò di contro.
Ebbe allor Sigestàp la vita sua
310D’un sol tratto perduta innanzi a quello
Di giga suonator, chè incominciava
A dargli saggio di quell’arte sua
Di tal guisa costui, che morto innanzi
Ei ne giacque alla spada. Ecco! vendetta,
315In quella guisa che il vigor gli dava,
Ne fe’ Hildebrando antico. Oh! il dolce mio