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I Nibelunghi | 409 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I Nibelunghi, Hoepli, 1889, II.djvu{{padleft:50|3|0]]
E quelli, in sella e a piedi, incontro agli ospiti
Ad ire incominciâr. Già in Everdinga
Era venuta la regina. E molti
75Della terra de’ Bavari, alla via
Ove dato lor fosse in lor costume
Far ladronecci, volentieri assai
Danno avrìan fatto agli ospiti. Cotesto
Il nobile margravio tolse via,
80Che cavalieri mille e più d’assai
Ei menava con sè. Giugnea frattanto
Gotelinde, la donna di Rüedgero,
E giunsero con lei molti gagliardi
Nobili e illustri. Come andâr ne’ campi,
85Dalla Truna di là, vicino all’Ensa,
Tende fûr viste e padiglioni intorno
Spiegati ovunque, chè notturno ostello
Quivi tenersi agli ospiti fu d’uopo,
E agli ospiti frattanto ogni lor spesa
90Per Rüedgero si fea. Ma Gotelinde,
Leggiadra e vaga, dietro a sè gli alberghi
Si lasciò. Pel sentier, con tintinnio
Di redini, venìan molti e assestati