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410 | I Nibelunghi |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I Nibelunghi, Hoepli, 1889, II.djvu{{padleft:51|3|0]]
I palafreni, e fûro oneste assai
95Le accoglienze, e ciò feasi in lieta guisa
Per Rüedgero. Ma quanti per la via
D’ambe scendean le parti, or cavalcar
In laudabile foggia, ed eran molti
I valorosi assai. Cavallereschi
100Ei fean loro esercizi, e ciò ammiravano
Molte fanciulle; ancor, della regina
Grave il servigio a’ cavalier non parve.
Come agli ospiti accanto di Rüedgero
Venìano i prodi, andarne al ciel fûr visti
105Molti tronconi da le man de’ forti,
Qual è costume a’ cavalieri. Intanto,
A le donne dinanzi cavalcavasi
Per laudabile gloria. E poi che il gioco
Elli troncâr, tutti ei si fean saluti
110Onestamente assai. Di là fu addotta
Gotelinde leggiadra ove Kriemhilde
Ella scoverse, e chi potea servigi
A le donne prestar, picciolo invero
Agio si avea. Di Bechelara il prence
115Cavalcando venìa dalla sua donna,