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422 | I Nibelunghi |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I Nibelunghi, Hoepli, 1889, II.djvu{{padleft:63|3|0]]
E Hornboge ardito innanzi dal suo prence
50Con mille prodi alla sua donna incontro
Volgeasi ratto; e fu gridato assai
Ad alte voci, quale era costume
In quella terra. Cavalcâr ben molti
I principi degli Unni. Hawardo allora
55Di Danimarca ardito venne, e Iringo
Agile assai, da sermon disleale
Alieno sempre, e di Turingia Irnfrido
Uom valoroso. Elli accogliean Kriemhilde,
Perchè di tanto avesse onor, con dodici-
60mila guerrieri, quali in lor falangi
Menavano con sè. Bloedelin prence,
D’Ètzel frate e degli Unni de la terra,
Con tremila venìa. Venìa con pompa
D’assai là ’ve incontrò la regal donna
65Giunse re Ètzel e Dietrico e tutti
I suoi famigli. V’erano ben molti
Buoni ed accorti cavalieri assai,
E di donna Kriemhilde alto levossi
Allor lo spirto. Disse alla regina
70Prence Rüedgero: Accoglier qui m’è d’uopo,