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I Nibelunghi | 433 |
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Spartìa le vesti, le gemme e l’argento
285E l’oro anche spartìa. Ciò che dal Reno
Ella fra gli Unni si portò, doveasi
Tutto spartir da lei. Per lor servigi
Anche d’allora in poi le fûr sommessi
Del re tutti i congiunti, anche que’ suoi
290Uomini tutti, sì che mai con tale
Forza e poter comando non avea
Donn’Hèlche. E lor fu d’uopo a lei servire
Fino alla morte sua. Ma quella reggia
E quella terra ancor stettero in tanto
295Onore da que’ dì, che in ogni tempo
Altri vi rinvenìa feste e sollazzi
Di quella guisa che il cor di ciascuno
Avea desìo; ciò per amor del prence
E di Kriemhilde per l’ambita grazia.
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