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434 | I Vicerè |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I Vicerè.djvu{{padleft:436|3|0]]Un monaco, un monaco benedettino, uno che aveva fatto voto di povertà, comprare una terra del suo stesso convento, calpestare in tal modo la legge divina?... Lo scandalo fu straordinario: donna Ferdinanda disse vituperii del fratello; il duca sorrise scetticamente, rammentando le furibonde minaccie di dannazione eterna eruttate dal Cassinese; lo stesso principe, quantunque non volesse inimicarsi uno zio che comprava di tali poderi, scrollava il capo; e tutti i cattolici zelanti, i partigiani della Curia, i monaci a spasso, i borbonici un tempo amicissimi di don Blasco gli si misero contro; ma a chi gli riferiva le voci malevole egli gridava:
— Sissignore, il Cavaliere è stato comprato per mio conto: e poi? chi ci trova da ridire? Mia sorella che ha fatto l’usuraia per cinquant’anni? Mio nipote che ha rubato tutti i suoi? Sono questi gli scrupolosi e i timorati?... Io non ho scrupoli di sorta! Se non avessi comprato io il Cavaliere, l’avrebbe preso un altro: al convento non restava di sicuro, per la buona ragione che il convento non c’è più!... Anzi, in mano mia, è come se fosse di San Nicola; a segno che ho fatto restaurare la cappella, e vi dico la messa tutti i giorni, quando salgo lassù: che se andava in mano d'altri, a quest’ora l’avrebbero ridotta a uso di porcile!...
La messa, veramente, egli la diceva di tanto in tanto, perchè aveva molto da fare: dissodava la chiusa, strappava vecchie piante, scavava un pozzo, ingrandiva la fattoria trasformandola in casina di villeggiatura, spostava il muro di cinta arrotondando a modo suo i confini; doveva quindi stare con tanto d’occhi aperti sugli zappatori e sui muratori perchè non lo rubassero. In campagna, per esser pronto ad esporsi all’acqua ed al vento, indossava una giacca corta da cacciatore e portava gli stivaloni fino a mezza gamba; tornato in città, smise la tonaca e lo scapolare, ma si compose un abito nero, da ministro protestante, col panciotto abbottonato fino in cima e il colletto clericale. Per tanto, disapprovava quei due o tre antichi suoi compagni che