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550 | I Vicerè |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I Vicerè.djvu{{padleft:552|3|0]]sempre, pencolava un po’ di qua, un po’ di là, ma in cuor suo era favorevole al partito voluto dal principe, come più degno della casata. E, del resto, se anche la duchessa non voleva dar moglie al secondogenito?
La duchessa, infatti, s’era poste le mani in capo. Dopo aver sacrificato tutta la sua vita per amore di quel primogenito, per assicurare una grande ricchezza a lui ed alla sua discendenza, dopo aver tanto aspettato a dargli moglie perchè nessuna, a suo giudizio, lo meritava; ora che gli aveva trovato la cugina Teresa, che era alla vigilia di coronar l’opera di trenta lunghi anni, l’amoretto di Giovannino distruggeva a un tratto tutti i suoi piani. Ella non aveva sospettato una cosa simile, tanto le pareva che Giovannino dovesse sentir l’obbligo di restar scapolo affinchè solo il primogenito continuasse la casa. «Quando Michele prenderà moglie.... Quando Michele avrà figli....» Lo stesso Giovannino non aveva parlato d’altro che del matrimonio di Michele, del duca. I due fratelli si volevano bene, erano andati sempre d’accordo; se dunque Giovannino pareva voler mettere bastoni tra le ruote, la colpa era di lei che non lo aveva avvertito del matrimonio disegnato. La colpa era anche di Michele. Indifferente a tutto, incapace di riscaldarsi per niente, solo amante della bella caccia e della buona tavola, quando la madre aveva lasciato passar gli anni senza dargli moglie, egli non aveva chiesto di prenderla; adesso che gli proponeva la cugina Teresa, si disponeva a sposarla, senza volontà, senza desiderio, come avrebbe fatto una cosa qualunque. Trattava la cugina con la confidenza giustificata dalla parentela, scherzava con lei come scherzava con tutti, un po’ grossolanamente; era incapace di dirle una parola tenera: chi poteva dunque sospettare che quello fosse un futuro promesso della ragazza?... Non lo sospettava neppure Baldassarre, il quale rimase, vedendo che il fidanzato non era più il suo favorito, ma l’altro fratello. Come? Il principe voleva dare quell’altro alla padroncina? Se la signorina non lo voleva! Se lui stesso, Bal-