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84 | I Vicerè |
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Asservendo e maltrattando la figlia, la principessa non dimenticava tuttavia lo scopo principale da raggiungere: cioè di lasciarla zitellona in casa. Per questo ella dimostrava assiduamente, quotidianamente a Lucrezia che il matrimonio non era fatto per lei; prima di tutto per la cattiva salute ― e invece la ragazza stava benissimo ― poi perchè così voleva il bene della casa ― e le additava l’esempio di donna Ferdinanda; ― poi perchè, senza quattrini, non avrebbe potuto mai trovare un partito conveniente ― e l’eccezione del marchese Federico confermava la regola; ― finalmente perchè, quasi tutto questo non bastasse, era anche brutta ― e qui diceva la verità. Quando la vedeva allo specchio, o le rare volte che la ragazza assisteva alle visite che venivano per la madre, questa esclamava: «Ma come sei brutta, figlia mia!... Che disgrazia avere una figlia così brutta, è vero?» L’argomento più persuasivo era nondimeno quello della povertà: la roba apparteneva «ai maschi;» quando i fattori le portavano sacchi di quattrini, ella diceva a Lucrezia: «Vedi questi? Sono tutti dei maschi....» e se la ragazza alzava gli occhi alle mappe dei feudi appese nelle anticamere, la madre ripeteva: «Che guardi? Sono le proprietà dei maschi!» Quando il discorso, presente la figlia, cadeva sui matrimonii, donna Teresa ammoniva: «Di che parlate dinanzi alle ragazze?» e a quattr’occhi le diceva che pensare al matrimonio era peccato mortale, da confessarsene: e il confessore, Padre Camillo, confermava in queste idee Lucrezia; poi la principessa ricominciava, fino alla sazietà: «Tu del resto non hai niente, devi restare in casa per forza: chi ti vorrà sposare senza denari?» Quanto a Chiara, era stata un’altra cosa: si era trovato uno che la prendeva con la sola camicia, perchè la sapeva saggia, timorata di Dio, obbediente alla madre. E addolcendo la pillola, la principessa si lasciava scappare di tanto in tanto: «Se anche tu sarai come tua sorella, poi ti compenserò altrimenti.»
Così era cresciuta Lucrezia: costantemente mortificata