< Pagina:I colloqui.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

Torino 137

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I colloqui.djvu{{padleft:147|3|0]]

ii.

Come una stampa antica bavarese
vedo al tramonto il cielo subalpino....
3Da Palazzo Madama al Valentino
ardono l’Alpi tra le nubi accese....
È questa l’ora antica torinese,
6è questa l’ora vera di Torino....

L’ora ch’io dissi del Risorgimento,
l’ora in cui penso a Massimo d’Azeglio
9adolescente, a I miei ricordi e sento
d’essere nato troppo tardi.... Meglio
vivere al tempo sacro del risveglio,
12che al tempo nostro mite e sonnolento!


    Gozzano. I colloqui. 18

    [[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I colloqui.djvu{{padleft:147|3|0]]

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.