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i fisionomisti nel seicento | 109 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I precursori di Lombroso.djvu{{padleft:113|3|0]]e Federico di Slesia, dà la ragione dell’opera: “Io esporrò„, dice Fuchsius, “se non perfettamente, però almeno per quanto lo consentono le mie forze, in tutta la sua integrità la sostanza della Fisionomia. Se molti piangono Catone e Cesare come vittime dell’avversa fortuna, quanto sarà più conveniente investigare i destini dell’uman genere e provvedere in un modo quasi divino, quanta sceleraggine e quanta probità, ciascuno di noi porti rinchiuse in petto.Fig. 26.
Frattanto addosserò alle mie spalle il trattato della Fisionomia, di cui pubblico la Metoposcopia e la Oftalmoscopia, ed insieme imploro dagli uomini dotti e forniti di alto ingegno che non vadano in collera, ma che porgano soccorso alla mia ignoranza, se per avventura cadrò in errore„.
Entra poi subito in materia incominciando con un capitolo sulla natura e genere della Metoposcopia.
“Premete la voce, o mortali (traduco letteralmente), e custoditela col doppio riparo dei denti e delle labbra, pure per il secreto cammino della fronte l’animo vostro si mostrerà a nudo, senza il manto della finzione.