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110 | i precursori di c. lombroso |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I precursori di Lombroso.djvu{{padleft:114|3|0]]“Siccome lo specchio è l’indice della fronte, così per la stessa fronte, come in uno specchio, si manifesta l’immagine della mente. Come nel distico:
“Frontis ut est iudex speculum sic prorsus in ipsa Fronte, velut speculo, mentis imago patet„.
“La fronte c’insegna tutto ciò che avviene nell’intimo dell’animo nostro„.
Si chiama parlar chiaro questo, ed aver fede nella propria scienza! Nel Fuchsius è quasi spiegabile questa convinzione profonda, poichè vi è in lui qualche cosa di veramente geniale, profetico quasi. Sentite questo accenno al determinismo nelle azioni umane ed alla negazione del libero arbitrio:
“Prendiamo una legittima difesa del triste privilegio di mortali, per cui il delinquere e l’errare si annoverano fra le cose umane„.
Quanta verità in questi passi:
“Molto possono fingersi il volto, nessuno la fronte.
Il corpo dell’uomo viene dalla Natura adattato in diverso modo, per servire alle diverse qualità dell’animo di ciascuno„.
Come Lombroso studiò sulle scolture antiche e sui documenti artistici i caratteri antropologici delle personalità storiche, così il Fuchsius all’undecimo capoverso del secondo capitolo dice:
“Inoltre la efficace rappresentazione dei morti, per mezzo dell’arte della scoltura e della pittura, è certamente un insigne e nobile oggetto della Metoposcopia„.