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i precursori dell'arte, ecc. | 157 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I precursori di Lombroso.djvu{{padleft:163|3|0]]che rappresentarono nelle loro tele i caratteri che la Scuola Lombrosiana ha designato essere proprî e speciali di essi. L’Iconografia dei Cesari di Edmondo Mayor, Le type criminel d’après les savants et les artistes di Ed. Lefort, il Lombroso nelle Più recenti scoperte ed applicazioni dell’antropologia criminale e nella sesta edizione dell’Uomo di genio, Enrico Ferri nei Delinquenti dell’arte, hanno raccolto, per citar pochi nomi, un’abbondante materiale illustrativo a questo proposito.
Ognuno visitando la pinacoteca che gli è più vicina può facilmente persuadersene. Citerò solo per esperienza mia come in quel grande e meraviglioso museo di arte italiana dal quattrocento ai giorni nostri, che è il Santuario di Varallo-Sesia, io abbia riscontrato perfettamente che i migliori artisti, pittori e scultori hanno sempre colpito le note caratteristiche del tipo delinquente nella rappresentazione dei soggetti che nell’azione esprimevano la malvagità, quali i Giudei (si tratta della Passione di Cristo), i carnefici, i soldati insultatori, i persecutori, ecc.
Il Ferri, nei Delinquenti nell’arte, si ferma con predilezione ai drammi di Shakespeare, che proclama il primo grande precursore della Antropologia criminale. Vi riscontra i tre tipi fondamentali di delinquenti: in Macbet il delinquente nato, in Amleto il delinquente pazzo, in Otello il delinquente per passione.
Ma questa ricerca che sembra tutta moderna e corollario quasi dell’opera di Lombroso, e po-