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i precursori dell'arte, ecc. 169

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I precursori di Lombroso.djvu{{padleft:175|3|0]]temperamento della nuova scuola, che sapranno colla lente d’una logica rigorosa trovare le deficienze, le contraddizioni anche nei precursori che ho citato; ma la logica del mondo accademico è pur sempre stata quella che ha ostacolato i progressi della diffusione della verità; è quella stessa che ha preparato il rogo a Giordano Bruno, condannato Galileo, incarcerato Colombo, calunniato Darwin. La gloria di Lombroso non è quella di aver veduto meglio degli altri che lo precedettero il suo vero: è di avere consacrata tutta una vita mirabile per sostenerlo e difenderlo; di non essersi arrestato contro i pertinaci e i superbi che lo combatterono, ma colla fede d’apostolo d’averlo bandito e difeso è nella sua grande potenza organizzatrice di un immane lavoro collettivo dei suoi discepoli, cui seppe trasfondere l’entusiasmo per la sua idea; è nell’amore nella cura che egli pose a raccogliersi intorno una scuola; nella potenza espansiva del suo sguardo d’aquila a cogliere ogni più utile e feconda applicazione dei suoi principî; sta nell’esclamare come ha fatto al pensiero dei Precursori:

“Quando si vede la nostra strada seguìta da tali grandi, non si teme più di averla smarrita, e si può sorridere e quasi gloriarsi delle persecuzioni, di cui l’ignoranza dei contemporanei ci onora!„.



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