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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I quattro libri dell'architettura.djvu{{padleft:117|3|0]] I disegni, che seguono; sono della casa del Conte Iseppo de’ Porti famiglia nobilissima della detta Città. Guarda questa casa sopra due strade pubbliche: e però ha due entrate, le quali hanno quattro colonne per ciascuna, che tolgono il volto e rendono il luogo di sopra sicuro. Le stanze prime sono in volto; l’altezza di quelle, che sono accanto le dette entrate; è secondo l’ultimo modo dell’altezza de’ volti. Le stanze seconde, cioè del secondo ordine, sono in solaro: e così le prime, come le seconde di quella parte di fabbrica, ch’è stata fatta; sono ornate di pitture e di stucchi bellissimi di mano dei sopraddetti valenti uomini; e di Messer Paolo Veronese Pittore eccellentissimo. Il cortile circondato da portici, al quale si va da dette entrate per un andito; avrà le colonne alte trentasei piedi e mezzo, cioè quanto è alto il primo e second’ordine. Dietro a queste colonne vi sono pilastri larghi un piede e tre quarti; e grossi un piede e due oncie, che sostenteranno il pavimento della loggia di sopra. Questo cortile divide tutta la casa in due parti: quella davanti servirà ad uso del padrone e delle sue donne: e quella di dietro sarà da mettervi i forestieri: onde quei di casa, ed i forestieri resteranno liberi da ogni rispetto: alche gli antichi e massimamente i Greci ebbero grandissimo riguardo. oltre di ciò, servirà ancora questa partizione in caso che i discendenti del suddetto Gentiluomo volessero avere i suoi appartamenti separati. Ho voluto porre le scale principali sotto il portico, che rispondano a mezzo del cortile: acciocchè quelli, che vogliono salir di sopra; siano come astretti a veder le più belle parti della fabbrica; ed ancora acciocchè essendo nel mezzo possano servire all’una e all’altra parte. Le cantine e i luoghi simili sono sotterra. Le stalle sono fuori del quadro della casa, ed hanno l’entrata per sotto la scala.